Il Progetto Viti Fra le Nuvole

Il progetto “Viti fra le nuvole” nasce dalla passione di tre giovani per la viticoltura e per le moderne tecniche di lavorazione vitivinicola. Partendo da un approccio basato sull’osservazione del territorio cadorino, si è potuto osservare come molti vitigni continuino, nonostante le intemperie e le condizioni climatiche faticose, ad aggrapparsi agli angoli delle vecchie case, a crescere, a produrre. Si è quindi cercato di ricalcare la natura seguendone e ricalcandone i passi. Nel 2016 è iniziata la fase di ricerca di un terreno idoneo, grande, adeguatamente soleggiato. Un compito reso ancora più arduo perché nella montagna veneta i fondi agricoli sono spesso molto frammentati. Dopo un’accurata selezione sono stati individuati tre terreni, uno a Vodo sopra la Pista Ciclabile delle Dolomiti, uno a Borca, nell’area adiacente al Ex Villaggio Eni e il terzo a san Vito di cadore in Località Ciasá. In pochi mesi sono circa millecinquecento le piante messe a dimorare con tre uve a polpa bianca e una a polpa rossa (Pinot Bianco, Muller Thurgau, Traminer e Rebo).

Viti fra le nuvole è un progetto scalabile, la cui riuscita è direttamente proporzionale al grado di penetrazione e diffusione nel territorio. Ecco perché la proposta di Viti fra le nuvole è aperta a tutti quei possessori di terreni agricoli che vogliono metterli a frutto, ospitando i nostri vitigni. Ogni impianto installato si mantiene ancorato alle caratteristiche morfologiche del terreno e il processo e l’approccio alla coltivazione alla filosofia dell’agricoltura biodinamica che non prevede un utilizzo intensivo e invadente dei terreni, ma praticando e sostenendo una produzione sostenibile.

Il progetto Viti fra le nuvole è un’idea imprenditoriale classica che punta alla produzione di un ottimo vino ma che porta con sé delle ricadute assolutamente importanti per il territorio del Cadore. Se da un lato migliora e garantisce una cura degli appezzamenti abbandonati o poco sfruttati, dall’altra si pone l’obiettivo di alzare lo standard qualitativo della produzione vitivinicola del Cadore, creando le condizioni per il rilancio e la definizione di un percorso di conoscenza della cultura del vino autoctono di montagna.